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Il mercato dell’usato in crescita tra digitalizzazione ed innovazione
Negli ultimi anni, il mercato del second-hand è cresciuto in modo significativo, anche grazie alla digitalizzazione. Questo cambiamento ha profondamente trasformato il settore dell’usato, che, grazie alle nuove tecnologie, sta vivendo una rinascita culturale e generazionale.

Il mercato si è evoluto moltissimo proprio grazie alla digitalizzazione. Le piattaforme digitali stanno generando e instillando questa cultura sull’usato, raggiungendo anche le fasce più giovani, i ragazzi. Prima si guardava l’usato con diffidenza, oggi invece è stato finalmente sdoganato.
Sebastiano Marinaccio, Presidente di Mercatino S.R.L.
Il valore dell’acquisto fisico e il legame emozionale con l’usato
Nel 2025 Mercatino celebra il suo 30° anniversario, e Marinaccio ha spiegato che, sebbene la digitalizzazione e i social media abbiano trasformato il settore, l’azienda ha sempre mantenuto al centro la filosofia del negozio fisico.
L’ esperienza emotiva dell’acquisto, quella di toccare e provare i prodotti, è insostituibile. I negozi restano un punto di riferimento sempre più importante per chi cerca qualità e una percezione sensoriale diretta degli oggetti.
Sebastiano Marinaccio, Presidente di Mercatino S.R.L.
Rispondendo alla domanda su cosa spinga oggi le persone a scegliere l’usato, Marinaccio ha evidenziato come siano l’emozione e la storia legata agli oggetti a fare la differenza. Per rendere l’idea, ha condiviso un ricordo personale: “Ricordo una madonnina di ceramica vista in un nostro punto vendita a Roma. Mi ha subito fatto pensare a mia madre, molto devota alla Vergine Maria”.

Rispetto: la nuova R del vocabolario sulla sostenibilità
Per Mercatino Franchising, “riciclo” e “riuso” rappresentano valori fondamentali, e Marinaccio ha affermato che se potesse aggiungere una nuova “R” al vocabolario della sostenibilità, sarebbe “rispetto”: un rispetto profondo per la terra, per le persone e per gli oggetti.
L’unicità e la rarità di ogni singolo oggetto
Il Presidente ha poi messo in risalto la rarità di ogni pezzo presente da Mercatino.

Ogni pezzo è unico, non esiste riassortimento. Questo implica anche che quegli oggetti sono stati rispettati, amati. Continuando con questa filosofia, il nostro obiettivo è dare a questi oggetti una seconda vita, farli rivivere in un nuovo ambiente, portando con sé tutto ciò che hanno visto.
Sebastiano Marinaccio, Presidente di Mercatino S.R.L.
La misurazione dell’impatto ambientale e l’impegno educativo
Marinaccio ha raccontato che il percorso di Mercatino Franchising verso la misurazione dell’impatto ambientale del riuso è iniziato nel 2008 con un primo censimento degli oggetti usati. Nel 2012, l’azienda ha avviato un progetto più strutturato, censendo gli oggetti in maniera scientifica, coinvolgendo ricercatori delle università La Sapienza di Roma e Sant’Anna di Pisa. Nel 2018, il progetto è stato aggiornato con il supporto di Ecoinnovazione (spin-off di ENEA), che ha validato il metodo scientificamente. Una successiva revisione di ENEA, pubblicata nel marzo 2025, ha confermato la validità dell’intero processo, rafforzando il valore ambientale del riuso.
In questo contesto di impegno scientifico, Marinaccio ha anche condiviso alcuni dati significativi, evidenziando come, negli ultimi tre anni (dal 2022 al 2024), l’azienda abbia riempito 24.143 tir di oggetti usati perfettamente funzionanti, che allineati coprirebbero una distanza di 1208 km, pari alla tratta Torino – Lecce.

Oltre all’impegno sul piano ambientale, Marinaccio ha sottolineato l’importanza dell’educazione delle nuove generazioni, rivelando che l’azienda è attivamente coinvolta nella formazione dei giovani, collaborando con il MIUR per insegnare la pratica del riuso all’interno delle scuole. Ha affermato che i ragazzi sono molto più avanti di quanto si possa immaginare e che l’azienda è molto contenta di lavorare con loro, in quanto, dopo aver partecipato ai loro corsi, diventano una sorta di insegnanti per le proprie famiglie.
L’economia circolare come strumento per un futuro sostenibile
Alla fine dell’intervista, Marinaccio ha voluto sottolineare quanto sia cruciale adottare un modello di economia circolare, capace di ridurre l’inquinamento e di avere effetti positivi anche sulla fiscalità generale.
Ha poi concluso facendo appello alla necessità di un impegno più deciso da parte delle istituzioni nei confronti della sostenibilità, e ha ribadito l’importanza di coinvolgere attivamente i giovani, perché siano loro i protagonisti di un futuro più sostenibile.
