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Verso la 54° edizione di Earth Day con Pierluigi Sassi

Manca un mese alla più grande festa al mondo sui temi della Sostenibilità! Abbiamo chiesto al Presidente di Earth Day Italia qualche anticipazione sull’edizione 2024.

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Pierluigi Sassi

Per i più attenti, abbiamo già avuto una chiacchierata con Pierluigi Sassi, Presidente dell’associazione Earth Day Italia che ogni anno organizza le celebrazioni per la Giornata Mondiale della Terra. Quest’anno si terrà la 54° edizione, sempre a Villa Borghese, nell’area del Galoppatoio e alla Terrazza del Pincio, dal 18 al 21 Aprile e alla Nuvola di Fuksas il 22 aprile. Ecco perché siamo tornati a Roma a chiedere qualche anticipazione sugli eventi che si susseguiranno in quei giorni di festa.

Cosa aspettarci dall’Earth Day 2024?

Non manca molto a quello che Pierluigi Sassi definisce “la più grande festa al mondo sui temi della sostenibilità. Un evento che in Italia si è saputo distinguere per una realizzazione scevra da intenti commerciali, politici e speculativi di qualsiasi natura. E che, anzi, è sempre riuscito a rimanere concentrato sulla tutela dei giovani e del loro futuro.

Earth day | easy4green

Questa spinta verso la “difesa del bello”, come da lui stesso definito, ha permesso la nascita di tanti progetti ed esperienze formative. Perché il vero compito dell’associazione Earth Day Italia non è solo quello di organizzare i diversi eventi della Giornata della Terra, ma salvaguardare lo spirito di tutela verso le future generazioni, affinché anche l’opinione pubblica ne prenda atto e consapevolezza per cambiare i modelli economici predatori che rischiano di compromettere la vita dei giovani di oggi, ma soprattutto di domani.

La concomitanza con il G7

Quest’anno la Giornata della Terra, e tutte le manifestazioni che animeranno la Capitale, cadrà non distante dalla presenza del G7 Ambiente che per la settima volta verrà organizzato nella nostra penisola. Considerando che le discussioni si concentreranno sul tema Sostenibilità, Earth Day Italia comprende l’estrema rilevanza di questo evento.

Abbiamo lavorato per lanciare un appello importante ai Grandi della Terra, portando avanti due istanze: quella del dialogo fra culture e religioni per la pace e per l’ambiente, considerata la drammatica situazione geopolitica che stiamo vivendo, e quella dei giovani che da sempre è al centro dei nostri pensieri.

Pierluigi continua:

”Per cui organizzeremo due flag event del G7 Ambiente. Un bellissimo dialogo fra le culture e fra le religioni che partirà proprio da Gerusalemme, uno dei luoghi della sofferenza, a Torino per lanciare l’appello dello sviluppo sostenibile come unica vera strada per il raggiungimento della pace.Oggi la pace si raggiunge per il ricatto delle armi e della violenza. Una Pace stabile, invece, si conquista pacificando i territori sulle risorse naturali, sul rispetto della natura, sulla piena armonia fra uomo e natura. Indicare questa strada per la Pace è il primo grande appello. Il secondo è quello dei giovani, per cui realizzeremo gli Stati Generali dell’Ambiente con tavoli tematici che aiuteranno i ragazzi a proporre delle istanze ben precise ai sette ministri.”

Questi incontri sono previsti a Roma e a Torino, città che ospiterà il G7. Inoltre, sono previsti incontri online che vedranno la partecipazione di giovani provenienti da ogni angolo del mondo, del Ministero dell’Ambiente e anche delle Nazioni Unite. Il tutto sostenuto da numerose istituzioni e associazioni italiane che hanno a cuore lo sviluppo sostenibile e la volontà di essere presenti in questi pochi giorni di celebrazione annuale.

I tre format della Giornata della Terra

È passato più di mezzo secolo dalla prima celebrazione dell’Earth Day e quasi vent’anni dalla nascita di Earth Day Italia. Com’è naturale che sia, anche la manifestazione ha subito dei profondi cambiamenti. Dall’essere un semplice concerto, si è trasformata in un evento di più giorni con numerose iniziative.

Il primo format, di cui vi abbiamo già parlato, è il Villaggio della Terra. Nel tempo la partecipazione è ampiamente cresciuta raggiungendo numeri da capogiro non solo tra gli standisti, ma anche tra i partecipanti, ogni anno più numerosi.

Il secondo è la Maratona Televisiva #OnePeopleOnePlanet. Nata in occasione dell’epidemia di Covid e in concomitanza con le celebrazioni per il 50° anniversario, il format è nato per far fronte al lockdown di quei mesi. Non potendo far passare in sordina la Giornata della Terra, l’associazione Earth Day Italia si è prodigata in uno sforzo enorme grazie al quale, dopo solo poche settimane, ha visto la luce la Maratona. All’epoca fu l’unica alternativa, ma il format oggi convive tranquillamente con l’evento fisico del Villaggio. Viene realizzata e mandata in diretta il 22 aprile dalla Nuvola di Fuksas, il Nuovo Centro Congressi di Roma realizzato dagli omonimi architetti, sia su Rai Play che su Vatican News.

Quest’anno sono previsti tantissimi media partner e ospiti che saranno poi anche protagonisti del terzo format: il Concerto per la Terra.

Ormai conosciuto come il marchio di fabbrica di questo evento. Anche quest’anno vedrà la presenza di diversi artisti sia nazionali che internazionali che cavalcheranno il palco per testimoniare l’adesione ad un messaggio di Pace. Perché proprio “Pace e Ambiente” sarà il tema delle celebrazioni di quest’anno.

La Nascita del Festival dell’Innovability

Quest’anno la 5 giorni di eventi ha una novità assoluta da presentare: Impatta Disrupt, il Festival dell’Innovability.

Oggi la Finanza si è accorta che fingere sui criteri ESG e sulla sostenibilità non porta vantaggi finanziari, ma a gravi disastri che mettono seriamente a rischio gli investimenti. E quando comincia a fare sul serio la finanza vuol dire che si allinea tutta la catena del valore. Gli Stati, i governi, le imprese. Si allineano anche tutte le catene dei fornitori e anche le PMI arrivano ad essere coinvolte da questa grande trasformazione. È ora di fare sul serio. Ma attenzione! Perché si rischia di affrontare i temi della sostenibilità senza riuscire a valorizzare l’enorme potenziale che noi italiani abbiamo di innovare nella giusta direzione.

Qualche esempio?

Prendiamo il caldissimo tema dell’intelligenza artificiale. Ancora oggi viene demonizzata da molte persone, ma pensate a che uso meraviglioso potremmo farne per accelerare i processi di sviluppo sostenibile.

L’Italia, patria di una cultura storica infinita e caratterizzata da una spiccata sensibilità su molteplici temi, possiede un enorme potenziale da investire nel campo della sostenibilità.

Questo Paese, ricco di storia e tradizioni, si trova ora di fronte alla possibilità di trasformare la sua eredità in azioni concrete volte a garantire un futuro sostenibile per le generazioni a venire. Ecco perché è nato un festival basato sull’innovazione sostenibile. Perché un Paese come il nostro non ha nulla da invidiare da altre nazioni.

Impatta Disrupt prenderà forma dal 19 al 21 Aprile tra la Casa del Cinema e la Terrazza del Pincio. Due luoghi dove si raccoglieranno delle menti artistiche che daranno vita e interpretazioni ai temi di quest’anno.

Tutto questo non viene fatto a caso. Le Nazioni Unite hanno deciso di mettere il Festival dell’Innovability il giorno prima dell’Earth Day proprio per dire che l’innovazione deve servire alla terra, allo sviluppo sostenibile del pianeta. L’innovation Day non è una nuova festa, ma un’integrazione di ciò che sempre abbiamo fatto.

L’importanza delle nuove generazioni

Come accennato a inizio articolo, le nuove generazioni avranno un ruolo fondamentale nella lotta al cambiamento climatico. Saranno decisive all’interno di quella che Pierluigi Sassi chiama “grande negoziazione”. E saranno anche protagonisti di diverse sfaccettature.

La prima riguarda la suddivisione e ridistribuzione delle ricchezze. Pensate che il potere economico di cinque miliardi di poveri equivale a quello di ottantuno multimiliardari. A seguito dell’epidemia di Sars-Cov2, le cinque persone più ricche al mondo hanno incrementato il proprio patrimonio di circa quattordici milioni di dollari all’ora e si stima che entro dieci anni avremo il primo “trilionario”.

Avere una quantità così considerevole di denaro, che nemmeno figli, nipoti e bisnipoti potrebbero spendere, può essere visto come un’opportunità. Invece di accumularli senza uno scopo definito, potrebbero essere investiti per garantire un futuro migliore alle generazioni successive, offrendo loro più di semplici cifre su un conto corrente. Questo approccio potrebbe portare benefici significativi per coloro che verranno dopo di noi.

Però non tutto è perduto.

Il vero valore dei giovani è la loro capacità di innovare.

Loro sono nati digitali, sono nati ecologici. Sono quindi nativi di una cultura che deve prendere il sopravvento sui vecchi modelli. E questo è fondamentale, è una nozione importantissima, perché bisogna sfruttare la loro energia. Ma bisogna anche indirizzarla correttamente.

Continua Pierluigi:

Oggigiorno un giovane, può dire

“Ah ma si fanno un sacco di soldi facendo così. Divento come Bezos”.

Ma i giovani sono il motore del cambiamento. Bisogna che vadano nella direzione giusta, sennò ci incancreniamo pure il futuro. Quindi è assolutamente fondamentale che i giovani vengano valorizzati e anche ispirati a perseguire uno sviluppo realmente sostenibile.

Ed è con queste parole che salutiamo Pierluigi Sassi, Presidente di Earth Day Italia, con la promessa di ritrovarci ad aprile a Roma a festeggiare la Giornata Mondiale della Terra.

A breve, anche sul nostro sito. Vi aspettiamo!

earth day | eay4green
PierLuigi Sassi all’Earth Day 2023
Crediti; Eatrh Day Italia instagram

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