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Calcio sostenibile? Udinese calcio un modello da seguire

Scopri i motivi per cui l'Udinese Calcio è considerato il quarto club più sostenibile al mondo, guidando la strada verso una nuova era di calcio eco-friendly.

stadio - easy4green
Credit Udinese.it

Sai che anche il calcio può essere sostenibile?

È il caso della nota società Udinese Calcio che risulta essere il quarto club più sostenibile al mondo, dopo un report denominato Brand Finance Football Sustainability Perceptions Index, basato su un sondaggio condotto attraverso i fan dei principali Paesi calcistici del mondo, chiamati ad esprimere un giudizio su 3 metriche di sostenibilità: ambiente, sociale e governance.

In questo articolo esploreremo l’impegno del club e le iniziative che lo rendono un pioniere della sostenibilità applicata nel mondo del calcio.

Ma prima di approfondire il tema, vi presentiamo lo storico club di Udine.

Udinese Calcio: 128 anni di storia

Una società solida e con valori, tra le più antiche d’Italia e tra le poche con uno Stadio di proprietà.

Fondata nel lontano 1896 con il nome “Società Udinese di Ginnastica e Scherma”, nasce come club polisportivo e solo nel 1911 accoglie la sezione calcio, la sua prima esperienza è il Campionato Promozione 1912-1913.

Nel corso della loro lunga storia, il club ha attraversato alti e bassi, sogni realizzati e delusioni, consolidandosi comunque come una delle principali squadre del campionato italiano.

I colori ufficiali della società sono il bianco e il nero ma la loro maglia è evoluta negli anni!

Nonostante la squadra non abbia conquistato trofei in Serie A, la lunga storia dell’Udinese include vittorie in due campionati di serie B, un campionato di Seconda Divisione e un campionato di Prima Divisione. Tra i record, spicca il nome di Antonio Di Natale: ha abbracciato il sogno e i colori dell’Udinese, come attaccante e capitano, ed è oggi un simbolo del club.

L’Udinese è impegnata anche in ambito sociale, la società infatti è pioniera nella creazione di un’associazione Onlus, con l’obiettivo di donare apparecchiature mediche agli ospedali regionali, contribuendo attivamente alla ricerca scientifica attraverso generose donazioni.

Udinese Calcio: il 4° club più green al mondo.

Da diversi anni, l’Udinese si dedica al progresso della sostenibilità ambientale abbracciando una nuova sfida per il futuro: organizzare una partita ufficiale, priva di emissioni inquinanti. Questo implica che tutte le attività connesse allo stadio, inclusi gli spostamenti da e per l’impianto, e i servizi all’interno dello stadio, dovranno operare in maniera eco sostenibile. Inizio modulo

Cosa rende sostenibile l’Udinese Calcio?

L’Udinese dal 2018 collabora con Bluenergy Group, riconosciuta come Leader della Sostenibilità 2023 secondo statica – Il sole 24 Ore, ed è Back Jersey Sponsor  ed Energy Partnerdella squadraper la fornitura gas con emissione compensate ed energia elettrica da fonti rinnovabili alla Dacia Arena.  Questo ha fatto sì che il club sia classificato come il più sostenibile della Serie A e il quarto a livello mondiale.

A proposito di Dacia Arena, stadio dell’Udinese Calcio, c’è da dire che ha cambiato nome. Infatti è terminato a giugno dello scorso anno l’accordo di partnership con l’azienda automobilistica e la società friulana ha già trovato il nuovo nome da dare allo stadio. Questo, sempre grazie alla collaborazione con Bluenergy Group che renderà lo stadio Bluenergy Stadium per i prossimi cinque anni.

L’impianto del club friulano è sin dalla sua nascita un punto di riferimento per tutta la comunità, non solo in ambito calcistico. Ad esempio è stato il primo stadio d’Italia a diventare un hub vaccinale per il Covid oltre a un centro di raccolta di aiuti umanitari da destinare all’Ucraina e ha ospitato eventi molto importanti per il territorio come il Graduation Day dell’Università di Udine. Ciò rende l’Udinese un club attento al sociale.

Ora ci focalizzeremo su un importante iniziativa portata avanti dalla società in questa stagione calcistica 2023-2024. Facciamo riferimento alle nuove maglie “Third”!

Questo progetto nasce dalla collaborazione tra Udinese Calcio, Macron e Marcello Pipitone, fashion designer emergente il cui lavoro si caratterizza per l’approccio sostenibile alla moda e lo stile urban e street art che si adatta perfettamente allo sportwear. Le nuove divise “Third”, realizzate in tessuto poliestere proveniente al 100% da PET riciclato.

Il processo ha inizio con la riduzione del PET in particelle di circa 2 mm, che viene successivamente trattato per ottenere un filato in grado di garantire le stesse prestazioni di quello ottenuto da materia prima vergine. L’equivalente di 13 bottigliette da 0,5 litri viene utilizzato per produrre la quantità di filato necessaria per realizzare una maglia.

Il PET riciclato non solo è ecologico, ma contribuisce anche significativamente alla riduzione delle emissioni aziendali di anidride carbonica, con un risparmio fino a 3 kg di CO2 per ogni chilogrammo di PET riciclato.

I benefici di questo processo si riflettono anche nella natura, con un risparmio del 50% di energia rispetto alla produzione basata su materia prima vergine. Durante il riciclo, la fibra ottenuta conserva le sue proprietà, consentendo il suo riutilizzo all’infinito. Inoltre, questo approccio consente di recuperare considerevoli quantità di rifiuti presenti sulle spiagge e nelle discariche di tutto il mondo, contribuendo alla promozione del modello circolare.

Il design delle maglie è accattivante, con girocollo e maniche bordati da tre righe, bianca, nera e gialla. Interamente caratterizzata da un pattern bianco e nero ispiratodal movimento, dall’energia della squadra e delle persone che unite generano un corpo unico, un team, con l’obiettivo di migliorare la connessione con i compagni e l’energia che emana il gruppo. Infatti il pattern raffigura persone che corrono, dando vita a un effetto dinamico.

La maglia, prodotta da Macron, conferma il grande impegno della società friulana nei confronti dell’ambiente.   

Non solo Udinese!

Sono numerose le squadre che stanno adottando politiche eco-sostenibili.

Un esempio virtuoso è il Bologna, che ha indossato magliette interamente realizzate con materiale riciclato, anch’esse prodotte da Macron e composte da tessuto eco-fabric proveniente da plastica riciclata.

Il Liverpool si distingue come il club più sostenibile tra tutti i top 5 campionati europei grazie al programma di sostenibilità ideato nel 2021:”La Red Way“. Questa strategia include pratiche eco-sostenibili, come l’introduzione di una flotta di autobus alimentati da carburanti sostenibili, riducendo le emissioni del 90% rispetto al diesel.

Il Betis Siviglia segue il Liverpool nella classifica, grazie all’iniziativa di lanciare nel 2020 la piattaforma “Forever green” che mira a promuovere la comunicazione tra aziende e istituzioni e, utilizzando il calcio per garantire un futuro migliore al pianeta.

Il Real Madrid ha compiuto un’impresa epica negli ultimi anni, ristrutturando lo storico stadio, il Bernabeu, inaugurato nel 1947. La struttura, che ora risponde positivamente ai criteri di sostenibilità, è stata riprogettata con un risparmio energetico del 25%. Un’iniziativa che ha fatto posizionare la squadra nella classifica delle squadre sostenibili, seguendo il Betis Siviglia.

Il Milan, classificatosi all’ottavo posto in Europa nella classifica ESG (Ambiente, Sociale e Governance), è un esempio concreto di club responsabile in Italia. La società è stata premiata per il miglior piano strategico, che abbraccia comunicazione e rendicontazione attraverso il bilancio di sostenibilità.

L’attenzione crescente dei club di calcio verso la sostenibilità rappresenta anche un’esigenza commerciale, infatti sta diventando un fattore chiave promosso dagli sponsor; ad esempio il Gruppo Emirates che da anni sponsorizza i principali club calcistici, tra questi Milan e Real Madrid.

La strategia di sostenibilità nel mondo del calcio

Nell’agosto dell’anno scorso, è stata presentata la Strategia 2030 CSR – Calcio Social Responsibility che stabilisce obiettivi ambiziosi da raggiungere entro il 2030, attraverso la creazione di programmi e lo sviluppo di progetti mirati.

Questa iniziativa si allinea alle linee guida e ai principi stabiliti dalla UEFA nella Strategia di Sostenibilità Calcistica 2030, pubblicata a dicembre 2021, che copre 11 tematiche cruciali: antirazzismo, tutela dell’infanzia e della gioventù, uguaglianza e inclusione, calcio per tutte le abilità, salute e benessere, sostegno ai rifugiati, solidarietà e diritti, economia circolare, tutela del clima, sostenibilità degli eventi e sostenibilità delle infrastrutture.

Per la realizzazione di questo ambizioso progetto, la UEFA ha selezionato la Lega Serie A, che collaborerà strettamente per perseguire gli obiettivi prefissati.

Un progetto ispirato all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, di cui abbiamo già parlato in un articolo e che potete leggere qui.

11 shirts - easy4green
Quest’immagine evidenzia le 11 politiche che connettono il calcio con la sostenibilità.
uefa.com

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