Nell’impegno di sensibilizzare le aziende sull’importanza della sostenibilità, ClimatePartner si configura come un partner per facilitare e rendere le proprie attività più sostenibili e contribuire alla protezione del clima.
Ma come nasce ClimatePartner?
Moritz Lehmkuhl, fondatore e CEO di questa realtà, nel 2003 comincia ad imbattersi nel tema dell’azione per il clima. In quegli anni era a capo di un progetto finanziato dall’Unione Europea e aveva iniziato a sviluppare e riflettere sul concetto di come ogni tipologia di aziende potesse essere coinvolta nella salvaguardia del clima.
Ed ecco che, un anno dopo dall’inizio di questo suo percorso, decide di mettersi in proprio e fondare nel 2004 ClimatePartner: una soluzione per supportare le aziende in tutto il suo percorso di azione per il clima.
È importante sottolineare come vent’anni fa la crisi climatica non fosse un tema centrale per l’opinione pubblica come lo è oggi, ma Moritz riuscì a prevedere questa necessità. Era fermamente convinto della serietà dell’argomento, delle problematiche che avrebbe potuto causare se non affrontato e delle numerose risorse che avevamo e abbiamo ancora oggi per risolverlo.
La sua passione e la sua determinazione gli hanno permesso di convincere, all’inizio di questo percorso, alcune grandi aziende di spedizioni a utilizzare un approccio carbon neutral alle consegne.
In quel periodo, ClimatePartner operava da un ufficio situato a Monaco di Baviera e forniva etichette carbon neutral personalizzate a mano a tre clienti per i loro prodotti.
Il sogno di Moritz stava prendendo sempre più forma. I clienti aumentavano, così come la loro consapevolezza di lavorare in modo più sostenibile e questo significava espandere il progetto. Per tale motivo, nel 2011, si è unito a ClimatePartner il suo ex compagno di studi di economia, Tristan Ferster, assumendo con lui il titolo condiviso di CEO e co-fondatore.
Il momento di svolta
Nel 2015 le Nazioni Unite firmano il’ Accordo di Parigi, e portano così il tema della sostenibiltà al centro della discussione. Questo porta un numero crescente di aziende ad iniziare a monitorare il proprio impatto ambientale e sociale. Nel tempo, anche le piccole e medie imprese hanno dovuto adottare la stessa pratica, e sono proprio queste ultime a costituire il punto di forza di ClimatePartner. Di conseguenza, nel corso degli anni, la clientela ha continuato a crescere.
La svolta decisiva è avvenuta nel 2018. Come un fulmine a ciel sereno, tutti, dai cittadini agli imprenditori, hanno iniziato a nutrire il desiderio di individuare possibili soluzioni al problema del cambiamento climatico. Era giunto il momento in cui chiunque discuteva di ciò che Moritz aveva già previsto anni prima, fornendo così un contributo professionale e preciso alle imprese grazie alla sua vasta conoscenza del tema.
Il percorso compiuto si concretizza nella formazione di un fornitore con oltre 6000 clienti e più di 500 dipendenti distribuiti in varie sedi in tutto il mondo, tra cui ci sono anche Berlino, Monaco, Parigi, Boston, Londra, Zurigo e Milano.
Quali sono i servizi offerti da ClimatePartner?
L’obiettivo primario di ClimatePartner è integrare azioni con impatto positivo verso l’ambiente nel contesto lavorativo delle aziende. Per questo motivo, lavorano in stretta collaborazione con le imprese per comprendere le loro esigenze e modalità di collaborazione, offrendo 5 diversi pacchetti, tutti finalizzati alla tutela del clima:
1. Misurare l’impronta carbonica:
Calcolare le emissioni di carbonio dell’azienda è fondamentale per comprendere l’impatto delle proprie attività, fornendo una base per sviluppare un piano di gestione e riduzione delle emissioni. Analogamente, si valuta l’impatto dell’impronta di carbonio dei singoli prodotti considerando il loro ciclo di vita, comprendendo il processo di produzione e lo smaltimento eventualmente coinvolto.
2. Target di riduzione:
È un progetto volto a sviluppare una strategia di protezione al fine di ridurre le emissioni di CO2. ClimatePartner cerca di enfatizzare al massimo l’importanza della diminuzione dell’anidride carbonica poiché essa costituisce la principale causa dell’effetto serra. Per questo motivo, collaborano con le imprese per pianificare, implementare e definire gli obiettivi e le misure necessarie a tale scopo.
Questi target possono anche essere basati sulla scienza, seguendo il protocollo dell’Iniziativa globale SBT (Sceince Based Targets).
3. Implementare delle misure di riduzione:
ClimatePartner mira a sensibilizzare i propri clienti sull’importanza della riduzione delle emissioni, offrendo pertanto team specializzati ed esperti per comprendere le specifiche esigenze aziendali e stabilire gli obiettivi necessari per conseguire tale riduzione.
4. Finanziare dei progetti climatici:
I progetti climatici sono certificati secondo gli standard internazionali e contribuiscono, attraverso lo sviluppo di energie rinnovabili e la tutela o il rimboschimento delle foreste, a preservare e proteggere il clima e l’ambiente.
Questi progetti agevolano il passaggio verso l’impiego di tecnologie più green, promuovendo approcci eco-compatibili e preservando la biodiversità delle diverse località coinvolte.
Sia l’IPCC che i Science Based Target riconoscono l’importanza di investire in progetti di mitigazione per il clima, al fine di supportare l’ambiente e permettere attraverso questo contributo l’assorbimento o riduzione della CO2 nell’aria.
5. Comunicare in modo trasparente:
ClimatePartner riconosce l’importanza di una comunicazione efficace e trasparente e, pertanto, assiste le imprese nell’esprimere al meglio il loro impegno, questo contribuisce a far percepire il loro coinvolgimento in una causa meritevole, ispirando gli altri a fare altrettanto.
Una realtà anche italiana
Da alcuni anni, ClimatePartner ha aperto una filiale anche in Italia, situata precisamente a Milano. Noi di easy4green abbiamo avuto il piacere di intervistare il Managing Director, Giorgio Bertolini.
Oltre a illustrarci la storia e le attività di questa realtà, Giorgio Bertolini ci ha anche fornito un’illuminante prospettiva su come stiano riuscendo a sensibilizzare le persone in generale riguardo ai problemi e alle soluzioni legate al cambiamento climatico. Recentemente, hanno introdotto anche certificazioni per le aziende.
Se non si sa e si rimane nell’ignoranza non si può agire, l’azione non parte.
Giorgio Bertolini
Con queste parole, Giorgio ci comunica che ClimatePartner intende condividere gratuitamente le proprie conoscenze con tutti, consapevole del fatto che, senza una comunicazione appropriata riguardo ai loro obiettivi e scopi, nessuno sarà interessato a unirsi a loro nel percorso del cambiamento.
Come ci riescono?
Attraverso academy online con cui illustrano l’approccio lavorativo e la filosofia che li guida. La volontà che spinge questa sensibilizzazione, continua Giorgio, è dettata dalla consapevolezza di avere sempre meno tempo e che la sfida cui ci troviamo di fronte diventa sempre più importante.
Inoltre, Giorgio ci ha chiarito che la lotta contro il cambiamento climatico rappresenta una sfida di grande rilevanza e complessità. Per questo motivo, è necessario adottare regole ben definite, che portino concretezza e che siano però capaci di adattarsi alle specificità delle diverse aziende, considerando che non tutte le imprese possono essere trattate allo stesso modo. In questo contesto, hanno sviluppato un protocollo che assiste le aziende nel seguire percorsi differenziati, adeguati alla natura del loro lavoro e dei prodotti che realizzano, ma con l’obiettivo comune di ridurre l’impatto ambientale e promuovere una maggiore sostenibilità.
Per un futuro migliore
Quello che ha avuto origine da un’idea originale di un giovane che ha avuto un’intuizione e una notevole determinazione è oggi diventato una realtà concreta e significativa a livello internazionale.
La fiducia nelle cose che consideriamo cruciali ha permesso a individui come Moritz Lehmkuhl, Tristan Ferster, Giorgio Bertolini e molti altri di assistere piccole e grandi aziende nel trovare un percorso per sviluppare prodotti e adottare metodologie di lavoro che possano fungere da strumento contro il cambiamento climatico.
Infatti, come ci ha ricordato Giorgio Bertolini:
Quello che ci spinge tutti i giorni come ClimatePartner è quello di dare il nostro piccolo contributo a più aziende possibili nell’iniziare a fare qualcosa di concreto, a cambiare il proprio modello di fare impresa in maniera semplice.
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