Rimini, luogo di borghi e pescatori, è una città con oltre 2000 anni di storia alle sue spalle. Conosciuta soprattutto per il suo mare e per le sue spiagge, Rimini è un connubio di cultura, natura e cucina che è riuscita nel tempo a diventare uno dei top 20 centri urbani più importanti nel panorama dell’ecosostenibilità secondo il 29° rapporto “Ecosistema urbano” di Legambiente e Ambiente Italia srl.
Per questo motivo, da ormai 26 anni, ospita una delle fiere più importanti nel panorama internazionale a tema sostenibilità: Ecomondo.
Ma nello specifico, cos’è Ecomondo?
Ecomondo è un luogo di incontro, un fulcro di convergenza e un’occasione imperdibile per aziende, opinion leader e molteplici altri attori, desiderosi di interagire e integrare tutti gli elementi fondamentali per la definizione e lo sviluppo di tecnologie all’avanguardia, servizi e soluzioni industriali, con focus sui settori della green e della circular economy.
Partecipare a Ecomondo rappresenta principalmente un’opportunità strategica per le industrie e le aziende, consentendo loro di perseguire con successo gli obiettivi economici e di sviluppo, potenziando contemporaneamente la presenza sul mercato a livello nazionale e internazionale. Attraverso questo evento, è possibile integrarsi in una community dinamica focalizzata sull’economia circolare e sulla transizione ecologica, garantendo al contempo una visibilità estesa ai singoli brand che espongono in fiera, con l’obiettivo di divulgare i propri progetti e le proprie innovazioni.
È possibile partecipare ad Ecomondo anche come visitatore!
Questo rappresenta una possibilità per chiunque sia interessato alle tematiche ambientali e alla sostenibilità. La fiera offre un’ampia vetrina e i visitatori hanno l’occasione di esplorare le ultime tendenze, scoprire progetti all’avanguardia e interagire con esperti del settore.
La fiera di Ecomondo offre un’opportunità preziosa anche per le scuole
Coinvolgere gli studenti nell’apprendimento pratico legato alla sostenibilità è importantissimo. Le nuove generazioni guideranno il cambiamento nei prossimi anni e, a sostegno di ciò, diventa fondamentale integrare i giovani attraverso visite didattiche.
Un esempio di tale iniziativa è stata l’attività organizzata da SCANIA, un’azienda rinomata per la produzione di veicoli industriali, specialmente camion, e per il suo impegno nei confronti della sostenibilità. Durante questa attività interattiva, l’azienda ha guidato gli studenti nell’apprendimento della progettazione di un veicolo, partendo dalle reali esigenze di un cliente. Questo progetto riveste un ruolo fondamentale nella formazione dei tecnici, responsabili di prodotto o commerciali del futuro.
Le scuole possono offrire agli studenti un’esperienza diretta con le innovazioni e le iniziative presenti in fiera, promuovendo la consapevolezza ambientale e ispirando a intraprendere percorsi legati alla green economy. Le risorse messe a disposizione dalle aziende che offrono il proprio stand per far svolgere attività ai bambini e ragazzi, consentono anche agli insegnanti di arricchire i loro programmi educativi, contribuendo a formare una nuova generazione di cittadini consapevoli e impegnati nella costruzione di un futuro sostenibile. La partecipazione delle scuole a Ecomondo è quindi un investimento con uno sguardo dritto al futuro!
Easy4Green va ad Ecomondo!
Quest’anno, dal 7 al 10 novembre, anche noi di Easy4green abbiamo avuto la possibilità di partecipare a Ecomondo per vivere questa importante esperienza, conoscendo e raccontando il punto di vista di PMI, start-up e grandi multinazionali per evidenziare quanto le soluzioni green e la transizione ecologica siano alcuni degli obiettivi cardine di innumerevoli realtà.
Emerge quanto sia fondamentale instaurare un dialogo capace di accrescere la consapevolezza, questo è essenziale per generare cambiamenti tangibili e soluzioni innovative. L’obiettivo è quello di formare e divulgare tali tematiche, le quali, ai nostri giorni, rivestono un’importanza vitale.
Conoscere è il primo passo:
La fiera si sviluppa su 7 macroaree:
- Waste as Resource: un approccio innovativo alla gestione dei rifiuti, vedendoli come risorsa anziché problema. In contesti come Ecomondo, si esplorano pratiche avanzate per valorizzare i rifiuti, contribuendo a obiettivi di autosufficienza, decarbonizzazione ed efficienza delle risorse.
- Circulare and Regenerative BIO – Economy: si concentra sulla transizione dalla “riduzione” alla “rigenerazione” dell’impatto ambientale. Questo settore rappresenta un punto di riferimento per industrie, aziende e società impegnate nell’economia rigenerativa e nella bioeconomia; per discutere inoltre del ripristino della salute e della resilienza di terre, mari ed ecosistemi.
- Water Cycle & Blue Economy: tematiche cruciali come il risparmio idrico, il monitoraggio ambientale, la depurazione dei fanghi, gli impianti civili, la captazione sostenibile, la digitalizzazione, l’economia marittima, la bonifica e la rigenerazione dell’idrosfera, la dissalazione e la riqualificazione di porti e coste.
- Bioenergy & Agricolutre: agricoltura gioca un ruolo cruciale nella produzione sostenibile di cibo ed energia, diventando un alleato fondamentale nella lotta al cambiamento climatico. Sfruttando al meglio i reflui zootecnici, implementando tecnologie agricole di precisione e ottimizzando l’uso delle risorse, inclusa l’acqua, si può aumentare la produzione riducendo gli sprechi e le emissioni. La produzione di biogas e biometano emerge come soluzione chiave, rendendo le filiere agroalimentari italiane più sostenibili e conferendo valore aggiunto a un settore strategico del Paese.
- Site & Soil Restoration: il settore si occupa delle tecnologie di bonifica e gestione dei siti contaminati, con un focus sul decommissioning per il recupero di brownfield e aree industriali dismesse. La riqualificazione di questi luoghi è una sfida chiave per l’Europa e l’Italia. Inoltre, include aziende e tecnologie per la prevenzione del rischio idrogeologico e delle sfide climatiche, come inondazioni ed erosione costiera.Inizio modulo
- Environmental Monitoring & Control: nato nel 2016, è dedicato alle eccellenze italiane e internazionali nell’ambito delle analisi chimiche. La sezione espositiva mette al centro imprese specializzate in strumentazione, analisi e consulenza ambientale, alimentare e dei materiali.
- Sal.Ve: il Salone del Veicolo per l’Ecologia, evento biennale organizzato in collaborazione con ANFIA. Questa manifestazione mette in evidenza l’intera gamma della produzione di allestimenti per veicoli industriali e speciali dedicati alla raccolta dei rifiuti e allo spazzamento stradale.
Oltre a queste aree si aggiungono anche degli spazi appositamente pensati per progetti specifici: l’Innovation District e l’Area Start Up.
Inoltre, sono presenti anche il Texile District, il Paper District, qui abbiamo assistito alla tavola rotonda promossa da Comieco che pone l’attenzione sulla circolarità degli imballaggi, nel settore della ristorazione veloce; Inizio modulo e infine, lo spazio dedicato alla Blue Economy.
4 chiacchiere con gli espositori:
“Waste as Resource” è il settore che si concentra sulla gestione e valorizzazione dei rifiuti. All’interno di Ecomondo vuole porre l’accento su una gestione più consapevole dei rifiuti per raggiungere gli obiettivi di: autosufficienza delle industrie; di decarbonizzazione; di transizione energetica e una circolazione delle risorse più consapevole.
Noi abbiamo avuto la possibilità di conoscere una delle realtà di questo settore: Romiplast.
Intervistando Roberto Calzoni è emerso come lo studio e l’innovazione per settori meno conosciuti richieda impegno e sia estremamente necessario per le aziende stesse, questo per garantire il benessere ambientale a tutti noi.
È un lavoro nuovo, prima si faceva più fatica a trovare queste tipologie di aziende quindi per noi, soprattutto questi ultimi anni, sono stati molto importanti
Roberto Calzoni – Romiplast
Romiplast è un’azienda impegnata attivamente nel settore del recupero di granulato, considerato in passato un rifiuto ingombrante con limiti di stoccaggio e complicazioni burocratiche, di plastica e gomma derivante da cavi elettrici. L’azienda si pone l’obiettivo di individuare e risolvere i gravi problemi causati dall’inquinamento dei rifiuti, collaborando con personale e laboratori di importanti università italiane e sfruttando le competenze di professionisti e ricercatori specializzati.
Romiplast si distingue nel settore del recupero e del riutilizzo di diverse tipologie di materie plastiche e gommose, tra cui Pvc, Pe, Pet, attraverso l’impiego di tecnologie sostenibili dal punto di vista ambientale ed economico, la loro attività consente ai rifiuti di iniziare una nuova vita come materie prime rigenerate.
La sezione “Water Cycle & Blue Economy” pone l’accento sull’acqua.
Ecomondo si impegna, come già fa da numerosi anni, a enfatizzare l’importanza della risorsa idrica, illustrando come sia possibile adottare un utilizzo più sostenibile attraverso la descrizione dettagliata di tutte le fasi del processo. Questo include risparmi, monitoraggio e riutilizzo in diversi settori, quali l’agricoltura, l’industria e l’ambito civile.
All’interno di questo interessante panorama abbiamo avuto modo di confrontarci con Fabio Fabbri, amministratore delegato della multinazionale Norit.
Norit è un’azienda specializzata nella riattivazione di carboni attivi. Il carbone attivo è utilizzato per la purificazione dell’acqua e dell’aria, nonché in vari processi industriali. Ciò che rende Norit particolare è il suo approccio circolare e sostenibile nella produzione di questo carbone attivo.
Contrariamente all’approccio tradizionale che prevede l’utilizzo nuove fonti di approvvigionamento per la produzione, Norit adotta un modello di economia circolare. L’azienda recupera il carbone esausto da fonti già utilizzate, anziché utilizzare nuove materie prime e, successivamente, attraverso un processo di rigenerazione o riciclaggio, Norit riporta il carbone attivo recuperato al suo stato originario, restituendolo ai clienti.
Noi recuperiamo il carbone esausto quindi lo riattiviamo e attraverso un processo, molto simile a quello utilizzato per il carbone attivo partendo dalle materie prime, lo restituiamo ai clienti.
Quindi abbiamo un percorso completamente chiuso e circolare.
Fabio Fabbri – amministratore delegato – Norit
Fabio Fabbri ci ha quindi evidenziato come questo percorso chiuso, riduca la dipendenza dalle risorse vergini e contribuisca a una gestione più sostenibile delle risorse.
Ogni realtà, piccola o grande, può fare la differenza, vediamo le start-up.
Durante la nostra permanenza alla fiera abbiamo avuto modo di conoscere diverse altre realtà, come la giovane start up-riminese Mariscadoras, società benefit fondata da 5 donne con l’obiettivo di fare impresa e creare valore per l’ambiente e la società.
Le ragazze hanno avviato il progetto “Blueat, la pescheria sostenibile” con l’obiettivo di convertire una minaccia per l’ecosistema marino in una risorsa, soprattutto per il mercato agroalimentare italiano. Stiamo parlando del Granchio Blu, una delle specie marine aliene invasive, organismi introdotti dall’uomo in un’area che ne era precedentemente priva.
Una seconda realtà conosciuta è quella di Appgrade, che nel panorama di Ecomondo ha presentato il suo nuovo progetto “Nautica AppGrade”, il primo software in cloud per le scuole nautiche. Questo interessante progetto è stato ideato per agevolare i processi lavorativi di coloro che operano nel settore della formazione nautica.
Un’altra start up che porta avanti idee e progetti avvincenti è quella che ci ha presentato Lisa Mustone, business development manager di AlgaUlisse. Una realtà con un obiettivo molto chiaro: cercare di valorizzare le proprietà naturali delle alghe.
In che modo?
Riuscendo a fare cultura sulle molteplici alternative di impiego di questi organismi acquatici. Ci è stato raccontato infatti di come alcune tipologie di alghe siano ottime da integrare nella nostra alimentazione, sia per il gusto che per i valori nutrizionali; utili anche alla realizzazione di prodotti cosmetici o nell’alimentazione dei nostri animali domestici.
Per un futuro sostenibile è necessario l’impegno di tutti
La partecipazione alla Fiera è stata un’esperienza illuminante, dalle interviste alle diverse realtà presenti, è emerso un panorama ricco di progetti e soluzioni che puntano a promuovere la sostenibilità e ad affrontare le sfide ambientali con creatività e determinazione.
Ecomondo si conferma, dunque, non solo come una vetrina delle ultime novità nel settore, ma anche come un luogo di incontro e condivisione di idee per la costruzione di un mondo più sostenibile.
In questo contesto, è importante sottolineare che la responsabilità ambientale non è esclusiva delle grandi imprese, ma è un impegno collettivo che coinvolge ogni individuo.
Ecomondo non rappresenta solamente una fiera di settore, bensì un richiamo all’azione di ciascuno di noi per preservare il nostro pianeta a beneficio delle generazioni future. L’impegno individuale si configura come la chiave per tradurre le innovazioni presentate nella vita di tutti i giorni e per costruire un futuro più sostenibile per tutti.
Il prossimo appuntamento per Ecomondo sarà dal 5 all’8 novembre 2024. E tu, ci sarai?
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