Ritorna per il Settimo Anno la Milano Digital Week, l’Evento collettivo che mette al centro lo sviluppo e l’innovazione digitale dedicata a cittadini e imprese, la più grande manifestazione Italiana orientata all’educazione, alla cultura e all’innovazione digitale promossa dal Comune di Milano e realizzata da IAB Italia, Cariplo Factory e Hublab.
La Milano Digital Week di quest’anno esplora il progresso digitale con un focus sull’Intelligenza Artificiale, considerata una tappa cruciale nella trasformazione di società, organizzazioni e città.
Questo cambiamento ridefinirà ed approfondirà l’evoluzione del rapporto tra linguaggi tecnologici e umani attraverso incontri, workshop ed eventi, dove i protagonisti dell’industria digitale condividono visioni sul futuro delle nuove tecnologie.
Ma queste innovazioni rappresentano davvero un beneficio per l’ambiente?
Abbiamo posto questa e molte altre domande ai protagonisti della prossima edizione:
- Richard Davis, CEO and Co-Founder di 51toCarbonZero
- Paolo Meola, Co-Founder & Director, Forest Valley Institute
- Layla Pavone, Coordinatrice Board Innovazione Tecnologica e Trasformazione Digitale
Indice
I dettagli dell’evento e iscrizioni!
Layla, Paolo e Richard ci mostreranno il loro punto di vista durante il talk “Digitalizzazione e ambiente: opportunità e sfide nascoste” che si terrà questo Sabato 12 Ottobre dalle 16:00 alle 17:00 presso il Palazzo Giureconsulti – Piazza dei Mercanti 2, Milano.
Ah l’evento è gratuito, ma vi siete assicurati il posto? Fatelo qui!
Il talk intende esplorare come le tecnologie digitali possono contribuire a soluzioni ecologiche e alla lotta contro i cambiamenti climatici, mettendo in luce sia le opportunità che i rischi nascosti di questo sviluppo.
Uno sguardo profondo al futuro: le prospettive innovative dei nostri relatori per un mondo più sostenibile
Durante il talk si discuterà come le tecnologie digitali stanno trasformando il nostro mondo, aprendo nuove strade per ridurre l’impatto ambientale di cittadini, enti pubblici e imprese. Grazie al loro intervento esploreremo esempi reali di come aziende e istituzioni stiano affrontando questo delicato equilibrio. Per prepararci al meglio all’evento abbiamo avuto una chiacchierata con i tre protagonisti per approfondirne la conoscenza e scoprire come le tecnologie digitali possano fare la differenza nella promozione di pratiche sostenibili nei propri settori di appartenenza.
Abbiamo già conosciuto Richard Davis, esperto di sostenibilità e innovazione, CEO e co-fondatore di 51toCarbonZero, un’azienda pionieristica impegnata nell’aiutare le organizzazioni a raggiungere il Net Zero attraverso la misurazione e la riduzione dell’impronta di carbonio.
Il nostro successo è il successo dei nostri clienti. Con la nostra tecnologia aiutiamo le aziende a comprendere e ridurre il loro impatto ambientale in maniera più rapida ed efficiente. Abbiamo delle ottime case studies di clienti che riescono ad ottenere una visione completa del loro footprint nella metà del tempo di quanto facevano in precedenza con approcci più tradizionali. Speriamo quindi di poter ‘ispirare’ anche altre aziende a cominciare ad accelerare il loro percorso: si può fare e non impegna ingenti risorse.
Con un background internazionale, avendo vissuto in Italia e nel Regno Unito, Richard ha sviluppato una carriera focalizzata sulla strategia aziendale e sulla trasformazione, con un particolare interesse per le pratiche ESG (Environmental, Social, Governance).
Ma quindi, che centra il digitale? Quali sono i principali ostacoli che le imprese devono superare per abbracciare la digitalizzazione sostenibile?
In questo momento si tratta innanzitutto di una difficoltà legata alla consapevolezza. La consapevolezza che le tecnologie, se usate in maniera responsabile, possono aiutare ad accelerare drasticamente la decarbonizzazione. Da ricordare che queste stesse tecnologie hanno un impatto di Co2 che deve essere considerato nel loro utilizzo.
Per esempio lo shopping offline ha un impatto di Co2 fino a 2.3x volte più grande dello shopping online. Dall’altra parte permettono di migliorare l’efficienza di processi di produzione (per evitare sprechi energetici), di flussi di merci e persone, piuttosto che di gestione di illuminazione/riscaldamento/raffreddamento degli edifici. Tutte aree ad altissimo impatto ambientale e che le tecnologie digitali, l’AI in particolare, possono aiutare a gestire molto meglio.
Il suo approccio combina tecnologia avanzata e impegno per l’educazione e il coinvolgimento di tutti gli attori, rendendo la sostenibilità non solo un obiettivo strategico, ma anche un valore condiviso all’interno delle organizzazioni.
Paolo Meola, accelerare la transizione verso la sostenibilità delle industrie attraverso l’innovazione.
È un piacere conoscere Paolo Meola, imprenditore innovativo e leader nel campo della sostenibilità, attualmente CEO del Forest Valley Institute, un’organizzazione no-profit dedicata a promuovere l’innovazione tecnologica e a combattere il cambiamento climatico. La sua esperienza si estende alla gestione e all’accelerazione di startup focalizzate su soluzioni ecologiche, facilitando lo sviluppo di tecnologie innovative per la transizione ecologica delle industrie e delle comunità.
Il mio percorso professionale nasce nel campo della trasformazione digitale e del “go to market” digitale. A un certo punto, ho sentito il desiderio di mettere queste competenze al servizio di progetti che potessero avere un impatto positivo sul mondo..
Il cambiamento è stato spinto dalla consapevolezza che le tecnologie digitali non sono solo strumenti di business, ma possono essere veri e propri catalizzatori per affrontare sfide globali come la sostenibilità. Ho scoperto che l’impatto potenziale del nostro lavoro è enorme: mentre una singola persona può ridurre alcune tonnellate di CO2 annue attraverso pratiche di consumo consapevole, noi possiamo amplificare questo effetto lavorando per connettere startup nel settore della climate tech con aziende che possano implementare progetti pilota. In questo modo, il risparmio in termini di emissioni di CO2 potrebbe raggiungere decine e centinaia di migliaia, se non milioni di tonnellate annue.
Sotto la sua guida, Forest Valley si è affermata come un hub cruciale per il networking tra startup e aziende, incentivando collaborazioni strategiche e investimenti in progetti sostenibili. Paolo è un sostenitore della economia circolare, mirando a valorizzare i materiali spesso considerati rifiuti e a trasformarli in risorse preziose attraverso processi innovativi di recupero e riutilizzo. La sua partecipazione alla Milano Digital Week 2024 rappresenta un’occasione per plasmare il dibattito su tecnologia e sostenibilità.
La digitalizzazione è un fattore cruciale per l’efficienza e la sostenibilità. Permette infatti di monitorare, analizzare e intervenire sui processi in tempo reale. Gran parte delle soluzioni di ottimizzazione, che sia in ambito industriale o nel settore dei servizi, si basano su dati digitalizzati. Senza questa base, non sarebbe possibile migliorare l’efficienza.
Un’area promettente è l’Internet of Things (IoT), che permette di raccogliere dati su larga scala e di ottimizzare l’uso delle risorse, come l’energia e l’acqua, sia nelle città che nelle aziende. Inoltre, sistemi di intelligenza artificiale (AI) e machine learning stanno trovando applicazioni sempre più diffuse nel campo della sostenibilità, dalla gestione dell’energia alle previsioni climatiche, migliorando così la nostra capacità di affrontare le emergenze ambientali.
‘’L’intelligenza artificiale (AI) rappresenta un motore di innovazione e progresso, non solo in termini generali ma anche per settori specifici’’ come ha evidenziato Paolo Meola durante la nostra intervista.
Nel suo intervento, Paolo ha spiegato come, nonostante l’attenzione mediatica sia spesso concentrata sull’AI generativa, il vero potenziale risiede nelle applicazioni settoriali, più mirate e specializzate. Questi strumenti tecnologici permettono di ottimizzare i processi, ridurre i costi operativi e aumentare l’efficienza, ma il loro vero valore emerge quando vengono utilizzati per risolvere problemi complessi come la transizione ecologica.
Nel lavoro quotidiano del Forest Valley Institute, l’AI gioca un ruolo centrale nell’analisi dei dati e nel matching tra startup innovative e aziende che cercano soluzioni sostenibili. Grazie a queste tecnologie, Forest Valley è in grado di accelerare la transizione verso un futuro più green, facilitando l’adozione di pratiche e tecnologie che abbattano le emissioni di CO2 su scala significativa.
Layla Pavone: verso una Smart City Sostenibile e Inclusiva
Ultima, ma non per importanza vi presentiamo Layla Pavone, alla guida del Board per l’Innovazione Tecnologica e la Trasformazione Digitale del Comune di Milano.
Durante il suo intervento alla Milano Digital Week 2024, condividerà le sue intuizioni su come le soluzioni digitali possano affrontare le sfide ambientali e migliorare la sostenibilità, evidenziando le opportunità e le complessità di un futuro digitale più sostenibile.
Il tema della sostenibilità è un must. Non è più un ‘next wave’ e sempre più andiamo nella direzione di una responsabilità… un’amministrazione molto responsabile e all’avanguardia sui temi della sostenibilità e del cambiamento climatico. Siamo fra le 100 città a livello europeo che si sono impegnate con un contratto, chiamato Climate City Contract, per arrivare al 2030 con il famoso net zero. Questo impegno non è solo un obiettivo amministrativo, ma un cambiamento concreto che coinvolge la città intera, grazie alla collaborazione con aziende pubbliche e private. Il digitale, in questo contesto, gioca un ruolo chiave: dall’uso dell’intelligenza artificiale per migliorare l’efficienza urbana, alla riduzione dell’inquinamento tramite tecnologie che promuovono il remote working e la smart mobility.
Layla è una delle voci più influenti nell’ambito dell’innovazione digitale e della trasformazione tecnologica in Italia. Con oltre vent’anni di esperienza nel settore dei media e della comunicazione, il suo percorso l’ha portata a essere la coordinatrice del board Innovazione Tecnologica e Trasformazione Digitale del Comune di Milano, un ruolo che la vede al centro delle iniziative che stanno trasformando il capoluogo lombardo in una vera e propria Smart City. La sua carriera, iniziata negli anni ‘90 con la nascita di Internet, le ha permesso di vivere in prima persona la rivoluzione digitale, crescendo insieme ad essa e mettendo a disposizione delle aziende e delle istituzioni la sua esperienza e visione lungimirante.
L’uso dell’intelligenza artificiale può ulteriormente favorire lo sviluppo di una Smart City o di una Data-driven City. Parliamo di efficacia ed efficienza, e l’intelligenza artificiale contribuisce in entrambi i sensi, sia attraverso il machine learning, sia attraverso l’intelligenza artificiale generativa. Quest’ultima, ad esempio, è particolarmente utile per migliorare la gestione burocratica e amministrativa della città.
Per questo, una parte fondamentale del lavoro del board che coordina riguarda la promozione della consapevolezza digitale tra tutte le fasce della popolazione, dai più giovani agli anziani, passando per le categorie più vulnerabili. Questa visione inclusiva riflette il suo approccio alla sostenibilità, che per Layla non riguarda solo l’ambiente, ma anche la partecipazione e l’inclusione sociale.
La sfida che affrontiamo oggi non è solo quella di implementare tecnologie avanzate, ma anche di garantire che queste tecnologie siano accessibili a tutti. La nostra missione è costruire un ambiente in cui ogni cittadino, a prescindere dalla sua condizione, possa essere un attore del cambiamento e non un semplice spettatore. Solo così possiamo creare una Milano veramente smart e inclusiva, dove ogni voce è ascoltata e ogni persona ha l’opportunità di partecipare attivamente.
Attraverso iniziative come la piattaforma “Cyber Secure City” e il portale di Open Data del Comune di Milano, Pavone ha contribuito a rendere disponibili risorse formative e dati per favorire la crescita di una cittadinanza digitale attiva e informata.
Con la sua energia instancabile e la passione per l’innovazione, Layla Pavone continua a lavorare per una Milano sempre più sostenibile, inclusiva e digitale, unendo persone e competenze in un progetto che guarda al futuro con speranza e determinazione.
La Milano Digital Week 2024 si conferma un appuntamento imperdibile per tutti coloro che vogliono essere protagonisti del cambiamento digitale.
Con una ricca programmazione di eventi e discussioni che affrontano tematiche di grande attualità, questo Evento offre l’opportunità di confrontarsi con esperti e apprendere nuove prospettive in merito al tema dell’Intelligenza Artificiale e la sua capacità di influenzare positivamente o negativamente il nostro futuro.
Non perdere l’occasione di assistere al Talk “Digitalizzazione e ambiente: opportunità e sfide nascoste” il 12 ottobre dalle 16:00 alle 17:00 presso il Palazzo Giureconsulti. Vi aspettiamo!
Ti è piaciuto questo articolo? Esprimi la tua opinione.