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Una giornata di sport e solidarietà per le persone con sclerosi multipla
Sabato 20 settembre 2025, il campo dell’Unione Rugby Capitolina tornerà a essere il palcoscenico di un evento unico nel suo genere: la seconda edizione di “Rugby Charity Match Veterans: il Terzo tempo per il Terzo settore”, il torneo solidale che unisce sport, inclusione e impegno sociale a sostegno della Sezione di Roma di AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla).
Dopo il grande successo del 2024, quest’anno l’evento ha registrato il tutto esaurito in sole 48 ore. Dieci squadre si sfideranno in una giornata all’insegna del gioco, della partecipazione e della solidarietà, con una missione chiara: sostenere i servizi di mobilità per le persone con sclerosi multipla di Roma e provincia. Un appuntamento che va oltre lo sport, diventando un simbolo di comunità e attenzione ai diritti delle persone con disabilità.
Dalla proposta di una persona con SM alla realtà: com’è nato il torneo AISM Roma

Come molte iniziative di AISM, anche il torneo di rugby è nato da un desiderio espresso da chi vive la sclerosi multipla ogni giorno. “È stata una persona con SM a proporci il coinvolgimento dei fratelli Bergamasco e della URC (Unione Rugby Capitolina) in un progetto di solidarietà. Fin da subito si è creata una forte intesa, che ha reso possibile il successo della prima edizione”, raccontano da AISM Roma.
“Lo spirito aggregante e i valori solidali della comunità rugbistica rappresentano gli elementi essenziali di questo evento, che per AISM si conferma un veicolo di sensibilizzazione straordinario.”
Il torneo nasce dunque dall’incontro tra il mondo dello sport e quello della solidarietà, trovando nel rugby il linguaggio ideale per raccontare la disabilità in modo potente e inclusivo.
Un entusiasmo contagioso: sold out in due giorni
L’edizione 2025 ha superato ogni aspettativa: dieci squadre iscritte in 48 ore. Un risultato che, per AISM Roma, è molto più di un semplice traguardo organizzativo.
Il successo della Prima Edizione ha confermato un grande entusiasmo da parte di tanti appassionati e praticanti che hanno vissuto l’evento a stretto contatto con i loro idoli, gli ex nazionali.
“Ciò che abbiamo apprezzato maggiormente è che la causa sociale sia stata il vero collante, capace di unire tante società che, oltre al piacere di ritrovarsi, hanno contribuito con straordinaria generosità.”

Questo successo racconta molto anche dell’impatto che la prima edizione ha lasciato nella memoria collettiva: un’esperienza vissuta intensamente sia da chi ha giocato, sia da chi ha semplicemente partecipato per sostenere la causa. La presenza degli ex campioni ha sicuramente dato risonanza, ma il motore vero è stata la voglia condivisa di fare qualcosa di concreto per gli altri. In questa edizione infatti saranno presenti 4 società in più rispetto allo scorso anno.
L’impatto concreto: un aiuto alla mobilità quotidiana
Il cuore dell’iniziativa resta il sostegno diretto alle persone con sclerosi multipla. I fondi raccolti durante l’evento serviranno a potenziare il servizio di mobilità, garantendo trasporti verso centri clinici e strutture sanitarie. Un supporto essenziale in una città complessa come Roma, dove muoversi può essere una sfida.
“AISM sta accanto alle persone e alle loro famiglie offrendo loro in modo continuativo accoglienza, informazione, orientamento e servizi sia a livello nazionale sia territoriale.”

Nel 2024, il torneo ha permesso di raccogliere 7.000 euro, interamente destinati a questo servizio. In continuità con il 2025, anche per il 2026 i fondi raccolti (al netto dei costi vivi) verranno destinati al rafforzamento dell’investimento su una cooperativa specializzata nel campo della mobilità con mezzi attrezzati, in grado di assicurare oltre 400 trasporti annuali, rispondendo in modo efficace alle richieste della Rete degli associati.
“Grazie al ricavato della Prima Edizione del Torneo, AISM Roma ha potuto potenziare il servizio annuale di supporto alla mobilità, garantendo accompagnamenti verso i Centri Clinici e per altre necessità sanitarie.”
Si tratta di un servizio essenziale per rendere effettiva la partecipazione alla vita sociale e sanitaria, ma anche per promuovere un modello di autonomia e dignità che vada oltre l’assistenza: l’obiettivo è permettere alle persone con SM di prendersi cura di sé, di lavorare, di partecipare alle attività ricreative che desiderano, di poter realizzare aspirazioni, desideri e obiettivi esistenziali.
Campioni del passato in campo per la solidarietà
Anche quest’anno, sul campo scenderanno grandi nomi del rugby italiano: Mauro e Mirco Bergamasco, Valerio Bernabò, Giulio Toniolatti e tanti altri. Non solo per giocare, ma per dare un messaggio forte e chiaro: lo sport può essere un megafono per le cause sociali.
“Quando a dare voce al nostro messaggio si uniscono campioni dello sport straordinari, come quelli che saranno con noi il 20 settembre presso l’URC, la nostra parola raggiunge la cittadinanza con ancora maggiore forza. Sono certa che gli stessi campioni siano orgogliosi di questa capacità di arrivare alle persone e coinvolgerle in una causa così importante.”
Secondo AISM, il coinvolgimento di grandi sportivi rappresenta un valore aggiunto importante: grazie alla loro esperienza e al legame con il pubblico più giovane, riescono a trasmettere messaggi di inclusione e solidarietà con naturalezza e credibilità.
Il loro ritorno in campo diventa quindi un gesto simbolico, capace di ispirare nuove generazioni e di creare un ponte tra passato e futuro, tra sport e comunità.
La grande novità: in campo anche il rugby in carrozzina

Tra le novità più attese di questa edizione, la partecipazione della rappresentativa ARES Rugby in carrozzina. Un segnale potente di inclusione che nasce da una collaborazione consolidata tra AISM Roma e il mondo dello sport paralimpico.
“Nella realtà, l’accesso allo sport genera benefici tangibili a livello fisico, psicologico e sociale. L’esperienza di ARES e del team di rugby in carrozzina nato al suo interno, i Centurioni, è una testimonianza concreta e preziosa di questi valori, da raccontare e promuovere con orgoglio.”
Lo sport non è solo movimento: è cura, relazione, partecipazione attiva. In passato vista come negativa, oggi l’attività sportiva è diventata centrale tanto quanto le terapie farmacologiche e riabilitative per le persone con disabilità. Inoltre, lo sport porta a benefici che vanno oltre quelli fisici, e che migliorano la qualità della vita, portando ad un’inclusione sociale che spesso risulta complicata da raggiungere.
“Sfidare la vita, anche se non vinciamo, dobbiamo combattere per garantire i diritti, moltiplicare i successi della ricerca, per dare la possibilità a tutti di poter scegliere liberamente, per raggiungere nuovi incredibili traguardi, che per AISM sono racchiusi in queste poche parole: INSIEME, una conquista dopo l’altra, verso un mondo libero dalla Sclerosi Multipla.”

La sostenibilità sociale come scelta quotidiana
Quando si parla di sostenibilità, si pensa spesso solo all’ambiente. Ma per AISM, l’impegno sociale è parte integrante della visione di futuro.

“Se l’obiettivo dello sviluppo sostenibile è quello di creare un equilibrio tra gli aspetti economici, sociali e ambientali… è importante promuovere anche all’interno del proprio nucleo familiare e delle proprie relazioni comportamenti socialmente sostenibili, che puntino concretamente ad eliminare ogni tipo di disuguaglianza.” ci spiegano.
Questa visione si traduce in azioni concrete che vanno ben oltre il singolo evento: politiche di inclusione, iniziative di volontariato, supporto alle famiglie e attività territoriali che mettono al centro la persona. Eventi come il torneo del 20 settembre diventano così occasioni straordinarie per parlare di diritti, partecipazione e accessibilità, dando voce a chi spesso non ce l’ha.
“Azioni volte a garantire pari diritti e opportunità a tutti i cittadini rappresentano occasioni particolarmente significative per rafforzare l’impegno associativo in tema di inclusione sociale.”
Il programma della giornata: sport, festa e condivisione

- Ore 15:00: Appuntamento all’Unione Rugby Capitolina; perfezionamento iscrizioni e consegna kit;
- Ore 15.30: Sorteggio degli ex-nazionali e briefing dei capitani;
- Ore 16.00: Inizio partite;
- Ore 19.30: Fine partite;
- Ore 20.00: Premiazioni e inizio Terzo Tempo, con punto birra e Hosteria del Campo attivi;
- Ore 21.30: Estrazione della Riffa Solidale;
- Ore 22.00: Si balla con il DJ Set!
Durante tutta la giornata, nell’area antistante i campi, saranno presenti giochi e attività con la palla ovale per bambine e bambini (fino a esaurimento posti), per coinvolgere anche i più piccoli e trasmettere loro i valori dello sport inclusivo fin da giovani.
Come vuole la tradizione del rugby, il torneo si concluderà in un clima di amicizia e condivisione. Dopo le partite, giocatori e pubblico si ritroveranno per il celebre “Terzo Tempo”, un momento informale e festoso che è ormai parte integrante dell’evento.