Nel contesto attuale in cui la consapevolezza ambientale è sempre più diffusa, l’inquinamento e la sostenibilità sono argomenti che influenzano le decisioni quotidiane, e sì, comprese quelle relative al post-mortem. Sebbene possa sembrare insolito, l’attenzione verso la sostenibilità si estende anche al modo in cui vengono affrontati i rituali funebri e, in particolare per quanto riguarda la scelta delle bare.
Indice
Le bare sostenibili riescono ad emergere come una delle risposte alla crescente consapevolezza ambientale, offrendo una valida alternativa che rispetta l’ambiente sempre onorando la persona cara.
I comportamenti sostenibili anche in questo contesto rispecchiano valori di sostenibilità e rispetto per l’ambiente, trasmettendo un messaggio positivo alle generazioni presenti e future. Optare per un approccio ecologico al momento della sepoltura rappresenta un modo tangibile per promuovere la conservazione ambientale e lasciare un’impronta positiva sulla Terra che continuerà a esistere ben oltre la nostra vita terrena.
Ci sono molti modi per rendere sostenibile un rito ecologico, come un funerale ecologico o l’utilizzo di materiali compostabili.
Talvolta il rito tradizionale prevede materiali non biodegradabili e contribuisce, oltre alla deforestazione, all’inquinamento del suolo e dell’aria, e inoltre, vede coinvolti prodotti chimici per la tanatoprassi o le emissioni di CO2 durante il processo di cremazione.
Si stima che l’energia utilizzata per una sola cremazione sia equivalente a quella consumata da un individuo in un mese intero.
Cos’è la tanatoprassi? è un procedimento svolto per preservare il corpo della persona deceduta; le sostanze utilizzate (formaldeide) aiutano a fermare il processo di decomposizione e a mantenere l’aspetto naturale per un periodo più lungo.
I rituali funebri ecologici offrono un modo significativo per onorare la memoria dei defunti, sottolineando la connessione con la natura e il ciclo della vita.
Dal mondo, vi presentiamo due alternative ecologiche emergenti.
La prima è il compostaggio dei defunti, resa legale nello stato di Washington nel 2020. Questo processo, simile al compostaggio dei rifiuti alimentari, è un approccio innovativo e trasforma le persone decedute in concime entro 30 giorni, aiutando a risparmiare spazio e a ridurre l’impatto sull’ambiente.
Il processo di compostaggio umano avviene seguendo due fasi: si posiziona il defunto in una scatola cilindrica con all’interno un letto di materiale, come trucioli di legno o foglie e fiori, che favoriscono la decomposizione; periodicamente si aspira l’aria per facilitare la decomposizione e accelerare l’azione microbica.
Infatti, i microrganismi presenti nel materiale organico decompongono gradualmente i tessuti corporei, trasformandoli in compost entro un periodo di alcuni mesi a un anno, a seconda delle condizioni ambientali e dei processi di gestione.
Un’ulteriore iniziativa degna di nota è quella di Loop Biotech, una start-up che propone una bara biodegradabile a base di micelio di funghi come un modo innovativo e rispettoso dell’ambiente per affrontare la questione delle sepolture.
Vediamo ora nel dettaglio questa proposta!
Cos’è Loop biotech?
Loop Biotech è una start-up con sede a Delft, nei Paesi Bassi, fondata dall’architetto e designer Bob Hendrikx insieme a Lonneke Westhoff. Questa innovativa azienda si specializza nella creazione di feretri utilizzando il micelio, la struttura radicale dei funghi.
L’ispirazione per questa soluzione è nata durante una ricerca sui materiali presso l’Università di Tecnologia di Delft, dove il micelio è emerso come il materiale ideale per una bara biodegradabile perché in natura, il micelio guida il ciclo di vita naturale convertendo continuamente i materiali organici morti in nutrienti essenziali che l’ambiente può riutilizzare per la crescita.
Sul sito web, Loop Biotech dichiara:
“Invece di inquinare il nostro ambiente con materiali morti, cambiamo il sistema coltivando materiali viventi che arricchiscono la natura.
Loop Biotech
Bob Hendrikx voleva fare qualcosa per aiutare le persone a lasciare un’impronta positiva sulla terra o almeno a ridurre al minimo l’impronta talvolta ‘’dannosa’’ che l’umanità lascia dietro di sé. Ha così iniziato a studiare organismi come coralli e funghi e questa ricerca lo ha portato al micelio e al modo in cui esso ricicla la vita.
Vediamo più nel dettaglio che cos’è il micelio
Il micelio non solo è un materiale ideale per la creazione di bare biodegradabili, ma possiede anche una sorprendente capacità di condividere nutrienti, comunicare con il suolo forestale e migliorarne la qualità. Questo micelio fungino è il fulcro di un’innovazione senza precedenti poiché agisce come un “riciclatore” naturale, neutralizzando le tossine e fornendo nutrimento a ciò che cresce in superficie.
Funzionando come un vero e proprio sistema di riciclaggio, il micelio converte plastica, petrolio e altri inquinanti, li trasforma e neutralizza le loro tossine, trasformandoli in sostanze nutritive essenziali per l’ambiente circostante. Le fibre di micelio sono versatili e possono essere utilizzate per una vasta gamma di applicazioni, tra cui la produzione di cibo, vestiti, materiali per la costruzione di abitazioni e, come in questo caso, nella realizzazione delle bare biodegradabili.
Questo processo contribuisce a reintegrare i nutrienti umani nel ciclo della vita in modo completamente naturale. L’obiettivo del fondatore è infatti quello di “rendere l’umanità nuovamente parte del ciclo naturale della vita“.
Ecco da dove proviene il termine Loop!
Anche l’impatto ambientale per la produzione di queste bare è ridotto al minimo, infatti le bare non vengono fabbricate, ma coltivate.
Senza richiedere luce, calore o qualsiasi altra forma di energia attiva, le bare vengono coltivate in una settimana attraverso la combinazione di un ceppo di micelio e un substrato vegetale.
Successivamente, questa miscela viene posizionata nello stampo Loop Cocoon, riempito con trucioli di legno, agendo come legante biologico auto-assemblante, dove i funghi assorbono gradualmente il materiale circostante. Dopo sette giorni, il micelio raggiunge la sua forma completa e si essicca naturalmente: il risultato finale è una bara composta interamente dal micelio dei funghi, naturale al 100% e certificata GreenLeave.
Le proposte di Loop Biotech
I prodotti di Loop Biotech offrono soluzioni che soddisfano le preferenze di tutti, compresi coloro che desiderano una soluzione sostenibile per la cremazione. È possibile scegliere il prodotto tra due colorazioni: “wild” caratterizzato da colori unici derivati dalle particolari condizioni di crescita dei funghi. Oppure l’opzione “calm“, lavorata con il colore bianco. Ma ogni articolo è unico e può essere personalizzato, anche attraverso l’uso di vernici biodegradabili.
Il primo progetto di Loop Biotech fu la Loop Living Cocoon ma la visione dell’azienda è stata, sin dalla sua nascita, quella di rendere la propria linea di prodotti la più ampia possibile e adatta a tutti i budget per massimizzare l’impatto positivo sul clima, infatti successivamente furono proposte altre due opzioni: l’urna Loop EarthRise e la bara aperta Loop ForestBed.
Ma andiamo per gradi e iniziamo analizzando la prima proposta.
Loop Living Cocoon: la bara “vivente” che arricchisce la terra.
La bara Loop Living Cocoon è una rivoluzione positiva nel settore funebre.
Realizzata con micelio di funghi, microbi e radici di piante, offre un’alternativa ecologica e sostenibile alle tradizionali bare in legno. Il processo di creazione in laboratorio richiede solo sette giorni, grazie alla flessibilità del micelio che consente a Bob Hendrikx di realizzare bare dalla forma corretta, ma leggere e maneggevoli, rendendo più agevole il loro trasporto e la loro installazione: lunghe più di due metri e dal peso di circa 25 kg, significativamente più leggero rispetto alle bare di legno tradizionali che arrivano a pesare anche 110 kg.
Al suo interno, presenta un letto di muschio e, su richiesta, può essere personalizzato con una fodera in lino sostenibile.
Ma ciò che rende veramente speciale il Loop Living Cocoon è il suo impatto positivo sull’ambiente: la sua struttura si decompone entro 30-45 giorni, mentre i resti umani richiedono solo 2-3 anni per decomporsi completamente, contribuendo alla rigenerazione del suolo e alla crescita di nuova vegetazione.
Inoltre, mentre le tradizionali bare di legno rilasciano tossine durante la decomposizione, i miceli presenti nel Loop Living Cocoon neutralizzano queste sostanze, trasformandole in nutrienti per la natura circostante.
E per coloro che preferiscono la cremazione, Loop Biotech offre un’alternativa innovativa: un’urna realizzata con funghi, confermando il loro impegno verso soluzioni rispettose dell’ambiente in ogni fase del ciclo funebre.
Loop EarthRise: un ricordo affettuoso grazie ad una piantina da curare
Parliamo di una splendida alternativa che fonde rispetto per l’ambiente e un tocco di bellezza simbolica. Questa speciale urna, realizzata con funghi, offre una soluzione unica per onorare i nostri cari e contribuire alla rinascita della natura.
Una delle caratteristiche più speciali di Loop EarthRise è la possibilità di piantare una piccola piantina al suo interno. Questo gesto non solo simboleggia la continuità della vita, ma permette alla pianta di beneficiare delle sostanze nutritive contenute nelle ceneri, creando così un ciclo di rinascita e crescita. Prendersi cura della piantina è un modo per mantenere vivo il legame con la persona cara, offrendo un conforto e una continuità che supera il tempo e lo spazio.
E c’è di più: Loop EarthRise può essere utilizzata anche come unico ornamento per la casa, trasformandosi in un simbolo di amore, rinascita e continuità. Non è necessario posizionarla in un cimitero; si può scegliere di tenerla vicino a noi, in un angolo speciale della nostra casa, dove possiamo prendercene cura ogni giorno e mantenerne viva la memoria in modo intimo e personale.
Loop ForestBed: il portatore funebre che arricchisce la natura
Loop BioTech presenta il terzo e ultimo prodotto: il portatore funebre Loop ForestBed. Si tratta di un lettino a bara aperto, rivestito di muschio, su cui il defunto riposa avvolto in un panno biodegradabile. Questo trasportino è concepito come un’alternativa innovativa alla bara tradizionale chiusa.
Il Loop ForestBed può essere trasportato utilizzando le sei maniglie di iuta integrate o, in alternativa, a spalla per un facile trasporto. Durante l’interramento può essere abbassato con un sistema di sollevamento meccanico, oltre che con funi. E’ progettato con proprietà idrofobiche, rendendolo perfetto per essere utilizzato durante la veglia funebre su un frigorifero mortuario mobile o durante i funerali sotto la pioggia. Inoltre, può essere conservato indefinitamente se collocato in uno spazio asciutto e ventilato, proprio come avviene per i tradizionali porta funebri.
Questa proposta, offre una nuova prospettiva sulle cerimonie funebri, combinando la praticità con una presentazione rispettosa e naturale del defunto. Il Loop ForestBed permette di onorare i nostri cari in modo significativo e adatto alle diverse esigenze e situazioni, rappresentando un’opzione moderna e sensibile nel contesto dei rituali funebri.
Conoscevi questa azienda e le sue particolari proposte?
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